Signora indiscussa, tra i prodotti della terra, qui è la vite. La sapienza millenaria che ci regala oggi vini pregiati è testimoniata, al Museo, dall’elemento più spettacolare: un torchio a trave pressante di 13 metri proveniente dalla frazione Sella di Grignasco.

La Cantina di Villa Caccia, dove un tempo maturavano i vini dei Conti, presenta un percorso che ci accompagna dalla vigna, attraverso le fasi di lavorazione, fino alla bottiglia, con brente, botti, tini, sgrappolatrici e tutti gli attrezzi che concorrono al processo di vinificazione, fino alla produzione della grappa.

Una vera e propria passione, quella per il vino, che ha trasformato il paesaggio collinare, disegnato dalle geometrie delle vigne che si alternano ad aree boschive.

Signora indiscussa, tra i prodotti della terra, qui è la vite. La sapienza millenaria che ci regala oggi vini pregiati è testimoniata, al Museo, dall’elemento più spettacolare: un torchio a trave pressante di 13 metri proveniente dalla frazione Sella di Grignasco.

La Cantina di Villa Caccia, dove un tempo maturavano i vini dei Conti, presenta un percorso che ci accompagna dalla vigna, attraverso le fasi di lavorazione, fino alla bottiglia, con brente, botti, tini, sgrappolatrici e tutti gli attrezzi che concorrono al processo di vinificazione, fino alla produzione della grappa.

Una vera e propria passione, quella per il vino, che ha trasformato il paesaggio collinare, disegnato dalle geometrie delle vigne che si alternano ad aree boschive.